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L'unica faccia dell'amore
Il vero amore fa sognare e regala sensazioni di 'leggerezza buona'
di Gina Grechi
Neuschwanstein, il castello di Ludiwig II di Baviera
Dicono che l'amore abbia diversi volti e molteplici modi di manifestare la propria potenza. Per me l'amore ha una faccia soltanto.
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Non riesco proprio a concepire il sentimento dell'amore, disgiunto da visioni di dolcezza e benessere; per questo, quando sento qualcuno parlare di 'amore malato' o di 'amore tossico', la prima parola che mi viene in mente, è 'cacofonia'. Accostando all'amore aggettivi inopportuni, si rischia di contaminarlo, di svilirlo, di trasformarlo in qualcos'altro: si finisce col togliere bellezza alla bellezza in sé. «L'amore è tutto», scriveva Emily Dickinson, ma è senz’altro il 'tutto', solo delle cose che profumano di bucato! Allora sì che l'amore si arricchisce: di passione, tenerezza, cura, orgoglio, piacere, delicatezza, attenzione. L’amore è unico. Nelle mani di milioni di persone, prende sfumature impreviste, ma rimane fedele alla sola formula in grado di chiudere qualunque fiaba che si rispetti, in modo impeccabile: «E vissero tutti felici e contenti».
In prima media mi fidanzai con un ragazzino biondo che non sapeva di essere fidanzato con me. Da parte mia fu 'amore a prima vista': il 27 settembre Stefano entrò nel mio cuore, passando attraverso i miei occhi, e lì abitò per un tempo immemorabile. Ma «l’amore non corrisposto» può essere ugualmente definito 'amore'? Certamente! Ma solo se fa sognare e regala sensazioni di 'leggerezza buona' a chi si sente innamorato. Io mi percepivo chiaramente in sintonia con l’Universo quando Stefano varcava la soglia dell’aula di musica e la mia classe accoglieva la «Prima C», per preparare, uniti, il «Concerto di Natale». Le mie orecchie catturavano i suoni allegri del flauto dolce, insieme al famoso, irrinunciabile «canto degli uccellini»!
Oggi Stefano 'vive di musica'. Compone canzoni d’amore e porta la sua voce in giro per il mondo. Qualche volta mi sono immaginata confusa tra il suo pubblico, in una remota cittadina del Nord Europa. L’ho visto abbracciare la chitarra con dolcezza e intonare un brano dai suoni malinconici e profondi.
L’altra mattina, invece, lo 'stato' sul cellulare di Chiara, recitava: «Se ti sembra, amore non è»; e questa massima, contiene esattamente il mio pensiero sull’ 'amore'. L’amore non è dubbio e non ha dubbi. L’amore è «ciò di cui non si può pensare nulla di più grande» e poetico. Punto. Il resto è confusione e arte del travestimento.
Vorrei che tutti gli 'stati' romantici, finora apparsi sul telefonino di Chiara, si materializzassero in una persona, capace di illuminarle lo sguardo, forse troppo inquieto.
Dicono che l'amore, abbia diversi volti e molteplici modi di manifestare la propria potenza. Per me l'amore ha una faccia soltanto. E sorride sempre.