Il presente

Federico: Presente ! Stefania: Assente…

Quanto è presente un allievo a scuola quando è presente?

di Luciana Nussio

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È presente un bambino quando è in aula, quando lo vedi entrare in classe col suo zaino portando con sé tutta la sua gioia di vivere in un sorriso.

È presente quando porta i compiti fatti la sera prima a casa e anche quando invece non li porta. Uno scolaro però è presente anche quando è assente, perché è presente nei pensieri dei compagni e dell’insegnante. Ecco che allora il presente si manifesta nell’essere visibile e percepibile in qualsiasi forma. E quando un alunno arriva stanco, svogliato o assente ecco che il suo essere presente acquista d’un tratto una presenza ancora più presente.

Dal punto di vista temporale si incontra il presente nello sguardo di un bambino quando si connette con la materia, quando riesce a risolvere un calcolo guardando un compagno o l’insegnante dicendo: «Adesso, lo so, ho capito!»

Ecco che allora un raggio di luce piena di consapevolezza illumina lo sguardo di chi sa, di chi in quell’istante ha capito d’aver capito. È un attimo senza tempo, un attimo di contatto che gli permette di connettersi col mondo tenendolo in contatto con ciò che è appena passato e che crea la sua e la nostra storia, che è sempre in divenire. Sommando poi tanti attimi di presente si crea il suo passato, che con l’aiuto della memoria dà senso alla sua vita e a quella di ognuno di noi proiettandoci verso il futuro che abbiamo davanti.

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foto: www.gardenarcobaleno.it

Spesso gli scolari, specialmente quelli piccoli, regalano dei disegni all’insegnante, regalano un presente. È un modo di essere presente nella relazione. Il bambino sa che, quando lascerà la scuola per rientrare a casa, al maestro o alla maestra rimarrà la sua presenza in aula. Rimarrà un segno tangibile e visibile capace di creare il ricordo di quell’attimo presente che con l’aiuto della memoria manterrà viva la sua storia e il suo essere.

Penso che il presente sia presente nell’emozione che si crea dalla più piccola sfumatura di suono, tocco, colore, odore e sapore. La consapevolezza del presente si manifesta nella meraviglia dell’inizio di qualsiasi cambiamento.
Mi piace pensare che il presente sia nascosto in un 'click', che col suo raggio di luce ci illumini la mente e ci riscaldi il cuore, che ci permetta di connetterci appunto con il presente per renderci presenti.

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