Sei in Valle è un contenitore culturale, un trimestrale che lancia con questa periodicità dei temi stimolanti, intriganti. Li lancia come una sfida per i nostri collaboratori che scrivono nella propria rubrica dedicata e per chi ci legge, mosso da una sana curiosità. A voi la scelta! Leggere partendo da un tema o farlo consultando la rubrica che più vi interessa.
di Luca Calabrò
Thomas Mann, l'autore de «La montagna incantata»
La varietà e la ricchezza della parola si manifestano non solo nella quantità sterminata delle costellazioni di segni, significati e relazioni in cui la parola è immersa, ma anche nel contesto e in relazione agli scopi in cui essa trova la sua attuazione.
«Vi erano fasci di diversa luce sul culmine dell’arco, come punte di una corona, e ardevano. L’arco scorreva lungo le zone vicine del cielo, sfavillava leggermente e si spostava con delicati guizzi nel vasto spazio».
tratta dalla novella «Cristallo di rocca» di Adalbert Stifter
«Parole, parole», cantata da Mina con Alberto Lupo
Nel film «Palombella rossa» di Nanni Moretti del 1989 famoso è il dialogo del protagonista Michele Apicella, funzionario del PCI in crisi d’identità, con una giovane giornalista.
di Andrea Basci
Lascio che se ne vadano, senza briglie, lascio che il fiume di parole attraversi dritto i pensieri e che le più importanti riposino in anse nascoste.
«Con la parola mi sento altrista, basta artista. Altra arte, arte degli altri, con gli arti, per gli altri, altrimenti. Ecco la parola crealtà: io non voglio dimenticare la realtà ma filosoficamente voglio crearne un’altra, la crealtà, che non esclude la prima ma inventa la seconda».
Alessandro Bergonzoni
di Gina Grechi
Spesso ho bisogno di dire «ti voglio bene» alle persone a cui voglio bene. È un'esigenza che cerco di soddisfare immediatamente, perché mi appaga moltissimo e perché, certe cose… non vanno mai rimandate!
«Le parole tracciano i confini del mondo e i limiti della rappresentazione. Il mondo è dentro di noi e le parole sono la bussola nello spazio interiore.
di Luca Villa - SECONDA PARTE
Nel Corriere dei Piccoli numero 26 del 25 giugno 1944 si racconta di Marta, una signora anziana che siede nei banchi di scuola insieme ai bambini poiché sta imparando a leggere e a scrivere.
di Luca Calabrò
«Paideia» - l'educazione nell'antica Grecia
Gioventù, crescita, formazione, scopo, senso: sono le prime parole che mi sono venute in mente riflettendo sul termine 'insegnamenti' e subito dopo un’importante termine greco che ne è in qualche modo la sintesi, «paideia»: l’educazione dei giovani.
Il campo del San Simpliciano (Milano) oggi
«Lo sai che più si invecchia, più affiorano ricordi lontanissimi…», così inizia la meravigliosa canzone «Mesopotamia» di Franco Battiato. Canzone del 'Maestro' ben interpretata anche da Gianni Morandi.
La scuola Rudof Steiner di Berlin-Dahlem
«L'insegnamento deve essere tale da far percepire ciò che viene offerto come un dono prezioso, e non come un dovere imposto».
Albert Einstein
«Non insegno mai nulla ai miei allievi. Cerco solo di metterli in condizione di poter imparare». | Albert Einstein
«Chi osa insegnare non deve mai smettere di imparare». | John Cotton Dana
di Gina Grechi
Voglio molto bene ai miei studenti; soprattutto quando sbagliano e, come ho insegnato loro, trasformano gli errori «in colorati fiori».
Un pezzo di legno animato. Un falegname che crea un figlio senza aver alcun rapporto con una donna. Una fatina, elemento sacro, che rappresenta l’anima del burattino, a cui concede il dono della vita e del libero arbitrio.
È certamente inusuale ciò che Simone Weil pensa a proposito del punto essenziale in cui consiste l’insegnamento scolastico e per comprenderlo bisogna riferirsi a quell’unico e solo atto capace di produrre in ogni essere umano i valori autentici, universali e impersonali del vero, del bello e del bene.
di Luca Villa - SECONDA PARTE
Conoscete la Germania!
Qualche anno fa avevo iniziato a collezionare una serie di cartoline postali tedesche del periodo della seconda guerra mondiale. La loro denominazione ufficiale, ripresa dalla parte alta sinistra della cartolina, è «Lernt Deutschland kennen!» (Conoscete la Germania!).
di Luca Villa
Certificato azionario
«Complimenti per la mostra», «Francobolli molto belli e particolari», «Mostra interessante, da vedere e leggere»…